Skip to main content

Salvatore D. Passaro

Salvatore D. Passaro (1967), è imprenditore, artista, visionario.

Salentino d’origine trascorre la sua intera infanzia a Milano.

All’età di quattordici anni lascia la sua famiglia per trasferirsi a Francavilla Fontana, dove completa gli studi classici. Giunto alla maggiore età, dopo un breve passaggio a Siena torna a Milano lavorando e studiando per mantenere i suoi studi e quel che restava della famiglia. La prima fase di formazione è quella politica con il Partito repubblicano di La Malfa e Spadolini, del quale diventa presto una delle promesse giovanili.
Qui fonda il Gruppo Atlantide, ottanta studenti delle università Bocconi e Statale impegnati e promuovere forum e tavole rotonde sui principali temi economici: sono quattro gli studi pubblicati sui grandi crash economici italiani come Federconsorzi e Italcasse. Un’esperienza che si esaurisce con lo scoppio della bomba di Tangentopoli, che segna un cambiamento epocale per il capoluogo lombardo.

Salvatore Passaro nel 1995

A ventidue anni, insieme ad alcuni giovanissimi imprenditori della buona borghesia milanese, dà vita a Telecampione Economia, un canale tv specializzato sui temi economici, un progetto visionario per l’epoca.
Personaggi del calibro di Demattè, Maccanico, Monti, Spaventa sono gli ospiti dei dibattiti e degli approfondimenti da lui curati. Qui produrrà l’esordio tv di un giovanissimo genio dell’intellettualità economica all’epoca ancora sconosciuto, Gemi-nello Alvi, tra i più brillanti allievi di Baffi a Ginevra.

I primi anni Novanta rappresentano per Passaro anche un momento di estrema sofferenza a causa di una malattia che lo costringe a stare fermo per più di un anno e che coinciderà con la morte del padre: mesi di riflessione profonda, ai quali seguirà un momento di svolta interiore. Superato il periodo buio, nel settembre del 1993 parte per un viaggio in Europa in solitaria. Madrid, Parigi, Lione, Berlino, Stoccolma: due mesi in viaggio alla riscoperta di una vita interiore ed espressiva di cui sente l’urgenza e la speranza. Da una città all’altra suonando nei discobar e nei club, repertorio americano e inglese. E, per la prima volta, alcuni suoi pezzi originali.

Al rientro a Milano, con l’amico Titti Santini rilancia Ponderosa, una piccola società di management con cui presenta all’allora assessore alla cultura di Milano, Philippe Daverio, i progetti delle ville d’estate e che porterà in Italia artisti come Caetano Veloso, Gilberto Gil e darà spazio a un sconosciuto Ludovico Einaudi. Le riflessioni dei lunghi mesi in ospedale, il viaggio in Europa, le conferme del pubblico incontrato in quei mesi e la vicinanza al mondo della musica sono i motivi di un cambio radicale della propria vita. Inizia così un percorso artistico come cantautore che lo porta a incidere – con lo pseudonimo di ERZ – tre album tra il 1994 e il 2000, con i quali raggiunge una breve ma intensa fama nel grande pubblico e negli ambienti del cantautorato di quegli anni.

Pubblica inoltre con il suo nome (Au Bout du Monde, 2006), e con lo pseudonimo Man David (Sunrise on young farmers, 2012). Nel frattempo, si trasferisce in Toscana, nelle campagne della val d’Orcia per un breve sodalizio artistico e sentimentale con Marina Comandini, fumettista ed ex moglie di Andrea Pazienza. Nel febbraio del 1998 è a Londra, dove inizia a studiare e praticare yoga presso Sinavanda in Notting Hill, allora guidato da Faustomaria Dorelli.

Fa ritorno a Milano nel 1999 per una nuova pagina: dalla consulenza per grandi aziende (tra le quali Cell Network e la Trident di Maurizio Salvadori) al lancio delle prime piattaforme di entertainment digitale, che gli valgono alcuni riconoscimenti e awards.

Nel 2001 comincia la sua attività pubblicistica con la collaborazione per «Il Giorno» del gruppo Riffeser; dopo i fatti di Genova pubblicherà un manifesto lirico-politico che resterà impresso nella memoria di molti intellettuali, alcuni dei quali definirono la prosa «ferocemente pasoliniana».

Nel 2002 dirige la produzione del kolossal musical francese I dieci comandamenti insieme al gruppo De Angelis.
Nel novembre di quell’anno conosce Giulia Berghella e Michelle Hunziker che, alle prese con una serie di questioni personali eprofessionali, gli chiede di diventare suo manager. Grazie al suo
lavoro, in pochi anni la Hunziker diventa la star indiscussa del piccolo schermo. Con lei instaura una breve relazione sentimentale che s’interrompe bruscamente e che è oggetto delle più strampalate
ricostruzioni di stampa. Salvatore Passaro sceglie il silenzio: di quella relazione non parla mai con i giornalisti, affidando le sue testimonianze ai giudici della Procura milanese, ai quali consegna
deposizioni e documenti.

Salvatore Passaro a Santa Maria del Sole

Nel settembre del 2005 parte per l’India, deciso a ritrovare serenità ed equilibrio dopo un’estate burrascosa vissuta sui giornali. Passa un mese e mezzo negli ashram-scuola dei suoi maestri di
yoga a Rishikesh, a Prashanti Nyalam e nel Kerala. Al suo ritorno, decide così un’altra svolta radicale. Liquida la società e trova l’ispirazione per un nuovo progetto: nel 2007 compra una masseria in Puglia (Santa Maria del Sole) e la trasforma nel primo yoga-retreat in Italia che in pochi mesi diventa punto di riferimento per i cultori della disciplina di tutto il mondo e uno dei primi dieci yoga-retreat in assoluto al mondo (fonte: Catalogo Taschen 2010).

All’apice dell’ennesimo successo personale e imprenditoriale, nel 2010, complice la scomparsa prematura della madre lascia la Puglia e il centro yoga nelle mani della compagna dell’epoca
e riparte verso Milano, sua città d’elezione. Qui si lancia in una serie di progetti e collaborazioni che lo portano a nuovi traguardi nella comunicazione (suo è il premio di Google nel 2013 a Cannes per il primo progetto di diretta live su Youtube con BNL e suo è il progetto Isola Bacardi alle Tremiti). Contemporaneamente, si dedica a un’intensa attività pubblicistica sia per alcune riviste di settore della comunicazione sia per «Affaritaliani», dove in qualità di editorialista tratta temi di geopolitica, economia e politica italiana con articoli che spesso hanno anticipato di anni l’evoluzione di alcuni tra gli scenari più delicati dell’attualità, guerra in Ucraina e Europa in primis. Dopo una collaborazione triennale con The Outplay di Andrea Pezzi nello sviluppo di innovazione tecnologica nel campo della pubblicità digitale, si applica interamente e definitivamente alla sua nuova società, 013 Industries. Negli anni della pandemia la sua attività a sostegno degli sforzi sanitari lo porta a ricevere riconoscimenti nazionali, a fronte sia delle attività svolte sia per donazioni cospicue a favore di enti privati (San Raffaele), mondiali (Croce Rossa Internazionale) e a innumerevoli microrealtà locali.

Ma è l’inizio di una svolta imprenditoriale e intellettuale. Applicandosi all’innovazione tecnologica, sanitaria, e nel trading di materie prime apre quattro sedi in tutto il mondo, in Brasile principalmente e a Dubai, concertando su una serie di nuove iniziative relative a macrotemi centrati su quella che definisce “Umanologia”:

Salvatore Passaro nel 2021

– nel 2021 lancia il manifesto “Deslumification”, ossia la de-slumizzazione come chiave di sviluppo sociale politica sanitaria ed economia, basata sull’assunto dell’azzeramento delle baraccopoli delle grandi città del pianeta come risposta alla conurbazione disordinata quale causa di collasso della civiltà umana delle metropoli; un think tank dedicato principalmente ad analisi e progetti dideslumification ai governi delle metropoli mondiali da una parte, dall’altra imprimatur ideale e manifesto alla base di un nuovo movimento
politico-culturale;

– idea e lancia “Smart Villlages”, antinomico discorso sulla smartness urbana applicata però ai villaggi e non solo alle metropoli, nella convinzione che il trend postpandemico ha fatto sorgere
l’esigenza di spazi e tempi diversi del vivere, non solo nelle generazioni adulte ma anche nei più giovani. Da qui l’azione sulla smartness digitale per rivitalizzare villaggi e paesi affinché si prestino a divenire contenitori e sviluppatori delle esistenze al pari e meglio delle metropoli;

– progetta e brevetta con aziende cinesi la produzione di packaging in canna da zucchero che importa in Europa per contrastare il Plastic World Dilemma alla base del Plastic Ban UE del 2021.

Nel 2024 si appresta a dare alle stampe il Trattato di Leucoarchitettura, la sua prima opera letteraria. Un percorso immaginifico alla ricerca del segreto per la fondazione della città ideale, in realtà
alias poetico ed esistenziale del tema della Rinascita, unico vero amore di tutta una vita.