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L'Opera

L’opera
“non può essere solo un libro tutto quello che ho vissuto e che vivrei”

Un tentativo imponente quello di unire in unico lavoro la realizzazione
di 3 espressioni artistiche dello stesso autore (Poetica, Musica, Lettura) , unite in unico lavoro o vissute singolarmente

Il libro

Trattato di Leucoarchitettura è un Visionario poema di Rinascita, nato dall’idea che la vita sia un’opera di costruzione e rinascita continua così come lo sono le Città.
E che queste al pari della Vita esprimono l’unico vero ‘rapporto fondativo‘ tra noi e gli altri.
Tutto ruota intorno all’immaginaria arte chiamata Leucoarchitettura, una visionaria disciplina fondata dall’autore per ‘trattare’ la fondazione delle cosiddette città circolari, sulla Rotondità come eliminazione delle asperità e degli angoli esteriori quale mezzo per eliminare quelli interiori.
Un atto narrativo e trasognato contro le città moderne alla riscoperta del villaggio interiore in cui ogni uomo sopravvive alle megalopoli. Interne ed esterne. Alla fondazione di una Leucocittà possono provvedere solo i ‘leucoarchitetti’ cioè coloro i quali dopo un percorso di iniziazione all’Opera , all’Idea ed all’Umanità comprendono il valore dell’architettura come chiave della felicità degli uomini.
‘L’architettura come chiave dell’esistenza altrui è molto più della Politica: senza una città felice non può esserci alcuna civiltà.

Scritto nell’autunno del 2010, il libro è diviso in 3 parti:

La 1° parte è ‘Io, Leucoarchitetto’: un allucinato ed illusorio diario di viaggio alla ricerca del luogo elettivo per la fondazione delle nuove città, vissuto, immaginato, sognato a bordo di uno Zeppellin-Placenta in fuga dalle rovine delle città del mondo.
Un viaggio di libera immaginazione alla ricerca della Collina perfetta accompagnato da stormi,mandrie, tempeste, vulcani tra paesaggi di solitudine e rarefazione di albe e tramonti dove lo spirito ed il Sé trovano ragioni e parole per una destinazione che sia il punto di inizio di ogni cosa nella propria vita.

segna la 2 parte – Breve glossario di Leucoarchitettura– raccoglie definizioni in forma di aforismi di una serie di termini che portano il lettore ad introspezioni e meditazioni oltre la semantica delle parole e dentro la chiave di nuovi simboli.

La 3 parte è il Manuale: l’autore in prima persona parla al futuro leucoarchitetto per consegnare i segreti della nuova disciplina attraverso raccomandazioni, istruzioni, quadri di vita e viaggi profondissimi nelle aspirazioni ad un vita superiore che nella forma del Villaggio ( e on della metropoli) trova la sua epifania.
Nelle sue pagine impariamo ad accorgerci di Poeti, Sarte, Fornai, Ciabattini il cui mestiere è in realtà ministerio da riscoprire e proteggere; di quali siano i segreti dei vigneti circolari o delle Cupole di cura, del perché disegnare scuole tra ovili e girasoli tra lo studio del Vento , delle pianure e così via via cercando paesaggi, deserti, moltitudini.

Il linguaggio è volutamente ricercato, quasi lirico. E a tal fine il libro è prodotto congiuntamente con un audio libro pensato come un testo intrepretato e orchestrato da arie originali scritte dall’autore per una immersione completa nelle visioni di un altro Mondo possibile.
Di un altro Sé possibile.

L’audio libro ossia la lettura .

Interpretare le proprie parole con la propria voce.
Una forma di metarecitazione , oltre la recitazione e diventa lettura autorale o artistica, Un’ opera ase stante
Qui il respiro dei sentimenti cercati nelle parole e trovati, impressi, fissati per sempre nell’opera diventa voce , un significante che porta altri significati, variabile in quanto legati alle emozioni che il lettore prova da sè e con sè.
Al di la dell’autore.

La colonna sonora

Una serie di arie originali composte ed orchestrate per archi e fiati accompagnano la lettura .
O il silenzio.
Armonie lasciate al lettore per una consegna, il foglio bianco dell’ispirazione, della riflessione, della meditazione.
O del ricordo.